Padova ha origini di città fluviale, infatti sorge sul fiume Brenta. Un'antica leggenda narra che la città sia stata fondata da Antenore, eroe omerico in fuga da Troia. Già nel III secolo a.C. Padova diviene preziosa alleata di Roma. Nel 50 a.C. essa possiede una propria autonomia amministrativa.
Le più importanti costruzioni di età romana sono il teatro, che determina l'attuale conformazione ad anello del Prato della Valle e l'anfiteatro di cui restano tracce lungo il Corso del Popolo e al cui interno è oggi situata la Cappella degli Scrovegni. |
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Se durante i primi secoli del cristianesimo Padova è fra le città più importanti dell'impero, dal III-IV secolo inizia a decadere a causa delle irruzioni. Nel 602 la città è infine letteralmente rasa al suolo dai Longobardi. Il recupero urbanistico-territoriale è possibile in primo luogo per l'opera dei monaci benedettini che iniziano dall'VIII sec. Intorno al 1200 Padova ritrova la ricchezza economica e vive un periodo di grosso fervore culturale, viene anche fondata l’università. La scena artistica è dominata da una figura di assoluto prestigio: il fiorentino Giotto, autore della Cappella degli Scrovegni e da Donatello.
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Il Cinquecento è per la città veneta un secolo di grandi splendori, sottoposta alla dominazione veneziana. Nasce anche l’orto botanico, il più antico d’Europa. La capitolazione di Venezia, nel 1796, in seguito alla prima campagna napoleonica in Italia, conduce Padova alla dominazione francese e, poco dopo, a quella austriaca. La dominazione si conclude nel 1866 con l'annessione al Regno d'Italia. Gli anni recenti della storia di Padova hanno conosciuto un sviluppo, soprattutto economico, ed è una delle città più influenti del nord Italia.